OBIETTIVI
Il percorso terapeutico ad indirizzo sistemico relazionale è un processo intenso e unico; chi decide di intraprendere un cammino come questo sta vivendo un momento di estrema difficoltà e confusione, tuttavia già l’aver chiesto aiuto rappresenta il primo e più importate passo dell’intero processo.
L’obiettivo di ogni percorso terapeutico è quello di rendere la persona in grado di attuare una profonda riflessione sul Sé attraverso una rinnovata capacità di mettersi in discussione al fine di raggiungere una più completa e complessa consapevolezza.
Non si tratta di una trasformazione superficiale, limitata al semplice apprendimento di nuove informazioni o di nuove tecniche, ma di un cambiamento sostanziale a livello sia del pensiero che dell’azione.
Attraverso la relazione terapeutica si arriva ad essere in grado di interrogarsi e mettersi in gioco in modo nuovo; grazie all’esperienza di fiducia che viene a crearsi con il terapeuta, il cliente arriva a costruirsi un’esperienza di relazione e con essa una diversa modalità di rapportarsi agli altri, favorendo il senso di autonomia e l’attivazione di nuove risorse anche in altri contesti e in diverse situazioni.
Un altro importante cambiamento che si può ottenere dal percorso terapeutico è quello di cambiare atteggiamento nei confronti del concetto di verità: non si è più alla ricerca di certezze assolute che durino nel tempo, ma si impara ad interrogarsi, a dubitare, ad accettare i diversi punti di vista, considerando tutto ciò come una risorsa, ossia un’occasione di crescita personale.
Si fa propria una visione positiva della vita e l’idea che esistano diversi modi di vedere il mondo “reale” secondo una logica in cui è ammessa l’esistenza di diversi mondi possibili: alla fine del percorso le risposte vengono sostituite dalle domande perché le prime chiudono, le seconde aprono nuovi scenari.
Si parla di psicoterapia sistemica individuale perché la persona ricapitola in sé le regole del sistema di cui fa parte ossia la Famiglia di Origine e tende a riprodurre nelle relazioni significative e durevoli la stessa relazione che ha con il proprio sistema familiare di appartenenza.
Ogni persona si comporta in maniera differente in base ai contesti di riferimento, in base ai ruoli che ricopre ed in base alle emozioni coinvolte in ogni relazione. Per capire la complessità dell’individuo, per entrare nella sua “scatola nera”, per indagare i rapporti tra comportamenti, azioni, emozioni e modi di relazionarsi e vedere come si sono modificati nel tempo, il terapeuta ha la necessità di una ricostruzione storica basata su tre generazioni.
Tale ricostruzione permette di comprendere il rapporto tra la tensione emotiva e la consapevolezza del problema (mentalizzazione).
In quest’ottica, la famiglia diventa un’importante fonte di informazioni e la persona ha bisogno di riflettere sulla propria storia per trovare o meglio ritrovare il senso di alcune importanti esperienze emozionali e di alcuni personali stili automatici di relazione.
CHI PUO’ CHIEDERE UN PERCORSO DI PSICOTERAPIA INDIVIDUALE
La richiesta deve essere fatta direttamente dall’interessato, si ritiene sia controindicata se la domanda viene formulata da un altro familiare. Se la psicoterapia viene chiesta per un minore e per un bambino, si prevedono anche degli incontri di Psicoterapia Familiare in cui vengono coinvolti i genitori perché nessun bambino si permette di star meglio senza il permesso e l’aiuto della mamma e del papà.
Per gli adolescenti anche se minori, si sottolinea l’importanza della relazione con il terapeuta per cui si garantisce ugualmente la riservatezza e si prevedono solo alcuni momenti di confronto con i genitori.
ANALISI DELLA DOMANDA
Nell’accogliere la richiesta di aiuto, il terapeuta indaga i vari aspetti del problema; bisogna capire se si tratta di una difficoltà che appartiene all’individuo e/o al contesto relazionale in cui vive. E’ necessario comprendere chi può essere coinvolto per risolvere il problema e vedere se anche gli altri sono disponibili e motivati ad impegnarsi in un lavoro psicologico, cosa ognuno si aspetta per sé e per gli altri dalla terapia.
Questa prima fase viene completata durante i primi incontri, al termine dei quali si stabiliscono tappe e obiettivi del percorso terapeutico, ovviamente elaborati e condivisi con il cliente; la prima ipotesi consente al terapeuta di capire dove si colloca l’individuo nel suo contesto relazionale (coppia, famiglia di origine, famiglia attuale, contesto di studio o di lavoro, amici ecc) e di capire i modelli relazionali efficaci e di ricostruire i modelli relazionali disfunzionali che alimentano il problema.
In questa fase, obiettivo del terapeuta è quello di andare a modificare gli elementi di disagio presenti nella vita della persona al fine di permettere all’individuo e alla famiglia di utilizzare le risorse che fino a quel momento erano rimaste inespresse.
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE CON I BAMBINI
La psicoterapia con i bambini ha senso solo se quest’ultimo può essere visto interagire con i genitori; fondamentale sottolineare che dietro al problema di un bimbo c’è sempre una coppia di genitori in difficoltà.
Un bambino non chiede quasi mai di venire in terapia e quindi è difficile definire con lui, direttamente, ciò che può essere fatto.
Infine un bambino, specie se con gravi problemi psicologici o psichiatrici, migliorerà solo se avrà l’appoggio dei genitori.
DURATA E FREQUENZA DEGLI INCONTRI
In base ai dati raccolti si decide il percorso da intraprendere; nei primi mesi gli incontri sono settimanali, in seguito quindicinali e solo verso la fine mensili.
La durata di una seduta di psicoterapia individuale è di 60 minuti mentre quella di coppia o familiare è di 90 minuti.
Il processo però non è rigido, ci sono persone che sentono il bisogno di un incontro settimanale fino alla conclusione della terapia e altre che fin dai primi incontri preferiscono intervalli più lunghi.
In qualsiasi caso la terapia sistemica prevede percorsi a breve termine o a medio termine, difficilmente a lungo termine. Ogni persona però ha la sua storia, che come tale è unica, di conseguenza vengono ascoltate le esigenze di ciascuno e si definisce insieme quale programma seguire.